La carta

Prima della carta

Anche prima dell’invenzione della carta, gli uomini scrivevano, però su materiali diversi:

o     Gli uomini primitivi disegnavano sulle pareti delle caverne.

o     Gli Assiri, scrivevano su tavolette di argilla, che dopo che il testo era stato scritto, venivano cotte.

o     Gli Egizi scrivevano su papiro, che veniva fatto così: venivano tagliate le piante di papiro, che crescono sulla riva del Nilo, a cui veniva tolta la parte interna, la parte esterna veniva tagliata a fette che venivano messe una sopra l’ altra, pressate ed incollate.

o     I Romani scrivevano su tavolette di cera.

o     Nel Medioevo si scriveva su pergamene.

o     I Cinesi scrivevano su seta.

Nel Medioevo, ormai non si scriveva più né selle pareti delle caverne, né su argilla o cera. Quindi, per scrivere si usava papiro, seta, e pergamena. Però questi materiali erano troppo costosi.

 

L’ invenzione della carta

Per risolvere questo problema, Ts’ ai Lun inventa la carta utilizzando reti, vecchi stracci e scorza d’albero: è resistente ed economica.

 

Il viaggio della carta

La carta si diffonde in Giappone, e i giapponesi diventano abili cartai.

Un prigioniero, cartaio di professione, rivela agli Arabi il segreto della carta. Successivamente la carta si diffonde in Spagna e in Italia

 

 

 

 

La carta in Italia

 La carta arriva in Italia intorno all’ anno 1000. Nelle Marche nasce la cartiera Fabriano. Grazie agli artigiani fabrianesi, la carta si diffonde in tutta Europa. A Fabriano nasce la filigrana, un tipo di carta, in cui in trasparenza si vede il marchio del produttore.

 

La carta filigranata

Gli artigiani fabrianesi, subito seguiti dalle altre manifatture cartarie d'Italia, introducono un sistema per poter riconoscere la provenienza del manufatto.
È la filigrana, una sorta di disegno a rilievo sulla rete del telaio, un marchio che permette di determinare con sicurezza la gualchiera di provenienza.
Un sottile filo d'ottone è ricamato sulla tela del telaio.Col tempo, dai semplici monogrammi degli artigiani, si passa a figure sempre più complesse.
La filigrana non solo permette di individuare l'artigiano ma anche di sapere la provenienza del documento. Oggi riconoscere e catalogare le filigrane permette di individuare i flussi dei documenti da un fondo ad un altro da un archivio all'altro, di conoscere, anche con carenza di documenti, i movimenti economici della carta nel tardo medioevo.
Questi alcuni dei più antichi segni in filigrana:
grifone, fiori, cappello, leone, cicogna, cavallo, campana, becco, mezzo cervo, bilance, melo grano, agnello, mannara, giglio, drago, forcone, San Giovanni, gonfalone, spada.

 

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