Decameron |
di Giovanni Boccaccio
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Il Decamerone o Decameron (dal greco antico, d??a déka, "dieci" ed ?µ??a, heméra "giorno", con il significato di "dieci giorni") è una raccolta di novelle scritta nel Trecento da Giovanni Boccaccio.
Il libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, che trattenendosi fuori città (per dieci giorni, appunto) per sfuggire alla peste nera, raccontano a turno le novelle, di taglio umoristico e con frequenti richiami all'erotismo bucolico del tempo. Per quest'ultimo aspetto, il libro fu tacciato di immoralità o di scandalo, e fu in molte epoche censurato o comunque non adeguatamente considerato nella storia della letteratura.
Il Decamerone fu anche ripreso in versione cinematografica da diversi registi, fra i quali Pier Paolo Pasolini
Il titolo completo che Boccaccio dà alla sua opera è <Comincia il libro chiamato Decameron cognominato prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini>.
Decameron deriva dal greco e letteralmente significa "dieci giorni" e si rifà all'Exameron ("sei giorni") di Sant'Ambrogio. In realtà il tempo in cui questi giovani stanno in campagna è di 14 giorni poiché il venerdì è dedicato alla preghiera e il sabato alla cura personale delle donne.
Quest'opera è cognominata (ossia sottotitolata) Principe Galeotto, con riferimento a un personaggio del ciclo bretone del romanzo cortese che fece da intermediario d'amore tra Lancillotto e Ginevra. Inoltre "Galeotto" si riferisce anche a un famoso verso del V canto dell Inferno di Dante Alighieri, "Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse", verso con cui Francesca termina il suo racconto.